Massa Picta

Scheda tecnica



Autore: Ignoto
Datazione: XVI secolo
Ubicazione: Massa centro e Borgo del Ponte

Il nome “Massa Picta” venne attribuito alla città a partire dal Cinquecento, per le facciate dei palazzi che vennero adornati con decorazioni policrome. La moda delle facciate dipinte, realizzate con le tecniche dell’affresco, del graffito e dello stucco, era assai diffusa in alcune delle maggiori città italiane come Genova e Firenze, città con cui Alberico I aveva diretti rapporti familiari.

L’usanza si diffuse soprattutto all’interno delle mura, dove risiedevano i personaggi più nobili e ricchi della Città ma anche nella zona di Ponte a Colle, l’attuale Borgo del Ponte, dove numerosi nobili Genovese furono costretti ad un temporaneo esilio nella seconda metà del 1500. Massa in questo periodo appariva come una città piena di colori, vivace, brillante ed esuberante, tanto da essere ricordata con appellativi di stupore dai vari personaggi illustri, che di passaggio nella città, la definivano come “piccola Massa dipinta”(Giovanni Pascoli) o “Il loco è bello, belle strade, belle case e pitturate”(Montaigne)1.

Oggi i pochi esempi rimasti appaiono come elementi eccezionali nel tessuto urbano. E’ possibile ammirare gli affreschi rinascimentali nelle decorazioni di Casa Maggesi in Via Piastronata, Casa Landi in Via Cavour, Casa Mussi in Via Guglielmi, Casa Diana in Piazza Aranci, Palazzo Ricci in Via Dante.

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  1. Susanna Pallucca, Scoprire Massa L’arredo urbano (Pisa: Felici Editore Srl, 2008), 136.