Pieve di San Pietro

Scheda tecnica



Autore: Ignoto
Datazione: X - IX secolo
Ubicazione: Piazza Aranci

La chiesa collegiata di San Pietro 1, già esistente nel medioevo come pieve dipendente dalla diocesi di Luni, era localizzata nel lato sud occidentale dell’odierna Piazza Aranci, il centro dell’antico borgo di Bagnara. La decisione di Alberico I Cybo Malaspina di favorire il borgo ai piedi del castello quale nucleo della cosiddetta “Massa Nova” produce un interesse particolare nei confronti della chiesa che, insieme al Palazzo Ducale, si trovava al centro del piano urbanistico di Alberico I2.

Agli inizi del XVI secolo la chiesa era in un pessimo stato di conservazione, al punto che il 27 settembre del 1530 ci fu un completo crollo del soffitto centrale. Di li a poco iniziarono i lavori di restauro e un generale riassetto dell’impianto architettonico, con opere di ampliamento ed arricchimento dell’edificio che raggiunse la supremazia sulle altre chiese del territorio.

In particolare Alberico I fece spianare e risanare la piazza circostante e provvedette ai restauri della canonica e del campanile, con nuove campane e il tradizionale orologio. Sul lato rivolto alla piazza si riconoscono oltre al campanile, una loggia e una grande porta di accesso. La chiesa così restaurata, con le tre navate, ben pavimentata, dotata di dieci altari e arricchita di opere d’arte, tra cui il trittico del Bernardino del Castelletto, rispecchiava il progetto di Alberico I, che aveva la speranza di far erigere una Diocesi locale di cui la chiesa sarebbe stata la cattedrale3.

Le ambizioni di Alberico I erano comunque destinate a rimanere tali per oltre due secoli e Massa fu eretta in Diocesi soltanto nel 1822, quando la Pieve di San Pietro era ormai stata demolita4. Infatti l’11 aprile del 1807, per volontà di Sua Altezza Serenissima Elisa Baciocchi, la quale giudicò precarie le condizioni della costruzione e irrilevanti i suoi contenuti artistici, la chiesa fu cancellata dal suolo urbano massese, con il totale dissenso della popolazione.

Degli arredi per lo più dispersi, il coro, il pulpito e una delle porte principali, si trovano nella Chiesa parrocchiale di Gragnana (Carrara), due confessionali in marmo sono nel Duomo di Pontremoli, i marmi degli altari sono nel Duomo di Pietrasanta, l’altare del Santissimo Crocifisso è posto nella Chiesa di San Michele a Lucca, il Trittico della Madonna col Bambino e Santi del Bernardino del Castelletto nella Cappella del Santissimo Sacramento del Duomo di Massa 5.

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  1. Le immagini inserite fanno parte di una dettagliata ricostruzione tridimensionale della Pieve di San Pietro, fatta dall’architetto Marco Tonelli come tesi di laurea per la facoltà di Architettura all’Univesità degli studi di Firenze, nell’anno accademico 1997-98. E’ importante sapere che tali immagini si riferiscono ad una ricostruzione della chiesa avvenuta nel 1701 in seguito a un crollo nel 1671 e quindi non rispecchiano alla perfezione il complesso rinascimentale.
  2. Corrado Lattanzi, I Bergamini – Architettura di corte nel ducato di Massa Carrara (Firenze: Amilcare Pizzi Editore, 1991),103.
  3. Augusto Ambrosi, Massimo Bertozzi e Giovanni Manfredi, Massa Carrara – Pievi e territorio della provincia (Pisa: Pacini Editore, 1989), 25.
  4. Augusto Ambrosi, Massimo Bertozzi e Giovanni Manfredi, Massa Carrara –  Pievi e territorio della provincia (Pisa: Pacini Editore, 1989), 26.
  5. Corrado Lattanzi, I Bergamini, Architettura di corte nel ducato di Massa Carrara (Firenze: Amilcare Pizzi Editore, 1991),114.